Nutrirsi di colori e di luce

“Nutrirsi di colori e di luce” è il titolo di un capitolo del libro “Mangiare sano. Semplice guida per aumentare le difese immunitarie a tavola” in edicola con il quotidiano di Cremona “La Provincia” a partire dal 13 giugno.

I colori ed i raggi solari sono indice di due differenti fonti vitaminiche di vitale importanza per la corretta risposta immunitaria. La vitamina A e la vitamina D.

La vitamina A dà i colori intensi alla frutta ed agli ortaggi. Non solo il rosso e l’arancione, ma anche il viola, il blu ed i colori molto scuri del cavolo nero, dei mirtilli, degli spinaci. Una tavolozza di colori che ci informa sulla ricchezza dell’alimento.
Un’altra vitamina amica è la vitamina D. È una vitamina conosciuta perché fa assorbire e fa fissare il calcio: salva le ossa. Ma ha numerose altre funzioni essenziali.

La sua carenza è connessa alla riduzione della risposta immunitaria. Gli alimenti che la contengono sono relativamente pochi. I pesci grassi, le uova, alcuni formaggi, i funghi. In effetti la fonte principale di vitamina D non è il cibo, ma i raggi solari.

L’esposizione al sole permette al nostro organismo di trasformare i precursori della vitamina D che si trovano nel tessuto sottocutaneo di trasformarsi in vitamina D attiva. I raggi del sole sono a tutti gli effetti un nutrimento. Soprattutto per i bambini e per gli anziani.

A seguire: Elogio del colesterolo

Altri articoli

Probiotici

I batteri amici vengono chiamati probiotici. Possono essere classificati in due grandi categorie: permanenti e transienti. I permanenti si duplicano nell’intestino e sono una presenza stabile. I transienti sono batteri forniti dalla alimentazione, svolgono un ruolo benefico lungo il transito intestinale, ma vengono eliminati con le feci.

Colesterolo

Il colesterolo è un grasso che garantisce funzioni essenziali. Membrana cellulare. La membrana cellulare viene descritta come mosaico fluido. Le componenti della membrana, infatti, non fungono da barriera impenetrabile, ma da porta di scambio vitale. Lo strato interno della membrana cellulare, alla base della fluidità strutturale

Disbiosi

Gli squilibri della flora batterica intestinale vengono chiamati disbiosi. Sono sostenuti dalla riduzione dei batteri amici e dall’aumento di quelli dannosi. La disbiosi provoca uno stato infiammatorio cronico che danneggia la parete del tubo digerente. L’infiammazione infatti, rende la mucosa intestinale permeabile a sostanze dannose

Probiotici

I batteri amici vengono chiamati probiotici. Possono essere classificati in due grandi categorie: permanenti e transienti. I permanenti si duplicano nell’intestino e sono una presenza stabile. I transienti sono batteri forniti dalla alimentazione, svolgono un ruolo benefico lungo il transito intestinale, ma vengono eliminati con le feci.

Disbiosi

Gli squilibri della flora batterica intestinale vengono chiamati disbiosi. Sono sostenuti dalla riduzione dei batteri amici e dall’aumento di quelli dannosi. La disbiosi provoca uno stato infiammatorio cronico che danneggia la parete del tubo digerente. L’infiammazione infatti, rende la mucosa intestinale permeabile a sostanze dannose

Prebiotici

I prebiotici sono le fibre di cui si nutrono i batteri intestinali amici. Sono le fibre di frutta, verdura, legumi, frutta secca a guscio, semi dei cereali e loro farine, cereali e tuberi cotti lasciati raffreddare (patate, manioca, tapioca). Si tratta di: inulina, pectine, frutto oligosaccaridi, fibre amido-resistenti. Assumendo un’adeguata quantità di frutta...
proteine e immunità

Proteine e immunità

Le immunoglobuline dette anche anticorpi sono proteine. Sono a forma di ypsilon. I due estremi della ypsilon variano a seconda della struttura degli antigeni da combattere. A carenza di proteine corrisponde carenza di risposta immunitaria. Le proteine possono essere immaginate come dei nastri costituiti da subunità ricche d’azoto

Prebiotici

I prebiotici sono le fibre di cui si nutrono i batteri intestinali amici. Sono le fibre di frutta, verdura, legumi, frutta secca a guscio, semi dei cereali e loro farine, cereali e tuberi cotti lasciati raffreddare (patate, manioca, tapioca). Si tratta di: inulina, pectine, frutto oligosaccaridi, fibre amido-resistenti. Assumendo un’adeguata quantità di frutta...

Probiotici

I batteri amici vengono chiamati probiotici. Possono essere classificati in due grandi categorie: permanenti e transienti. I permanenti si duplicano nell’intestino e sono una presenza stabile. I transienti sono batteri forniti dalla alimentazione, svolgono un ruolo benefico lungo il transito intestinale, ma vengono eliminati con le feci.