Mangiaa Nustraan è un ricettario di ricette cremonesi curato dal gastronomo ed architetto Mino Galetti, pubblicato giorno per giorno, come inserto, dal quotidiano cittadino “La Provincia” nel lontano 1995. Galetti ha diretto una squadra di operatori ed appassionati del settore: P. Fenocchio (chef), Dr F. Puerari (dietologo)…
Curiosità nel piatto
Cucina d’Amore
“Cucina d’Amore” è un ricettario d’amore molto semplice. Non c’è bisogno d’essere uno chef stellato. È dedicato a dodici gruppi di amici dell’amore e a un ultimo gruppo di nemici da cui stare ben alla larga. Ha a che fare con la zucca. È nato più di dieci anni fa a Reggiolo, paese tra Mantova e Reggio Emilia. La Confraternita della zucca di Reggiolo…
Farina di grillo e insetti commestibili
La Comunità Europea ha autorizzato l’uso commestibile di quattro insetti: La larva gialla della farina, la locusta, il grillo domestico, la larva grigia della farina. Tre modalità di commercializzazione: insetti in polvere, congelati, essiccati. I paesi in cui il grillo in polvere…
Di tutto un po’ e poco di tutto
Il libro “Mangiare sano. Semplice guida per aumentare le difese immunitarie a tavola” è nato in piena emergenza coronavirus. La motivazione è stata quella, ma non è una dieta contro il coronavirus, bensì una dieta per farci trovare pronti a contrastare meglio le infezioni di batteri e virus. Mangiare sano ci fa più forti
Elogio del colesterolo
“Elogio del colesterolo” è un capitolo del libro “Mangiare sano. Semplice guida per aumentare le difese immunitarie a tavola”.
Il colesterolo non deve essere demonizzato. È una sostanza vitale. Dal colesterolo derivano: la vitamina D, i sali biliari, gli ormoni genitali maschili e femminili, gli ormoni della risposta allo stress.
Gastronomia Cremona
Cremona è separata dall’Emilia dal fiume Po, dal punto di vista gastronomico oltre a piatti della propria tradizione (torrone, mostarda, lessi, marubini ai tre brodi) ha acquisito molte tradizioni dell’Emilia Romagna (cotechino, zampone, torta fritta). I marubini ai tre brodi coi lessi, gli arrosti, la mostarda, il torrone e
Grande Guerra. La cucina
Gli Austro-Ungarici, cucine rotabili. Gli Italiani, cucine someggiabili e casse di cottura. Una guerra combattuta anche col rancio. Casse di cottura: costituite da una marmitta e da un fornello che servivano per iniziare la cottura e da una cassa in legno, foderata di materiale coibente dove la cottura si completava.
Teofilo Folengo e la Zucca
Teofilo Folengo è un letterato e poeta nato nel 1491 a Cipada, vicino a Mantova, da una nobile famiglia decaduta, ottavo di nove fratelli. (Cipada oggi non esiste più. Al suo posto c’è la zona industriale di Mantova. Rimane solo il toponimo via Cipata). A sedici anni entrò in un convento benedettino a Brescia e assunse il nome di Teofilo.
Le latüüghe. Cenci, chiacchiere, lattughe
Le lattughe sono il nome lombardo dei dolci cChiacchierehiamati in italiano cenci. In Toscana erano in passato preparati in grande quantità per farli durare tutta la Quaresima. Ora si consumano in giornata.
Con variazioni minime li troviamo in tutt’Italia.
I bariguléen. Le castagnole
I barguléen sono dolci fritti tipici del carnevale. Sono grandi come le castagne. La loro bontà dipende tutta dalla frittura. Una volta scelto lo strutto che è il miglior grasso per la frittura, ci sono alcuni accorgimenti da seguire.
Primo. Non superare il punto di fumo: la temperatura oltre la quale…
Lo sbürlòon (spintone, sburlone)
Lo sbürlòon è un digestivo alcoolico casalingo fatto con mele cotogne o mele verdi acerbe dette anche sborlone perché accelerano lo svuotamento dello stomaco, da offrire perciò a fine pasto.
Per saperne di più:
Le garganelle o fungo Melina
Le gaganéle sono dei funghi. Nel linguaggio corrente vengono chiamate meline. Sono i funghi senza gambo che crescono a semiluna sui ceppi e sui tronchi dei grandi alberi. Il nome meline non deriva dal frutto, la mela, ma dal latino mellina (delizia) o mellea (buona come il miele).
Per saperne di più…