Alcool e guida

Alcol e guidaAlcool e guida: l’alcolemia è la misurazione della quantità di alcool etilico nel sangue, l’alcool contenuto da vino, birra, alcoolici.

Questa rilevazione può essere fatta in modo diretto con il prelievo del sangue ed in modo indiretto con l’espirazione.

La rilevazione del respiro si ottiene soffiando in direzione di un sensore, è la rilevazione utilizzata dalle forze dell’ordine per il controllo della sicurezza nella guida. Il valore da non superare è 500 mg/100 ml di sangue. Questa soglia viene superata nell’uomo di riferimento (78 kg) con l’assunzione di poco più di due bicchieri di vino (aperitivo + 2 bicchieri di vino oppure aperitivo + un bicchiere di vino +  un digestivo).

Nella donna di riferimento (58 kg) la soglia è molto più bassa. Le donne, infatti, sono prive degli enzimi che degradano l’alcool a livello dello stomaco ed inoltre hanno una corporatura più minuta degli uomini. Per non superare i limiti di legge devono fermarsi a non più di un bicchiere di vino.

Alcool ed energy drinks.

L’alcol interagisce con tutte le sostanze che hanno effetti sul sistema nervoso centrale. Sia quelle modulatrici che quelle stimolanti o antidegenerative. Modulatrici: tranquillanti, sonniferi,  antidepressivi, antiepilettici.  Stimolanti: psicotropi, amine (caffeina contenuta in caffè, tè, gin seng, cola). Antidegenerative: anticolinesterasici, dopaminergici. Alcune sostanze potenziano gli effetti sedativi dell’alcol: tranquillanti, sonniferi, tisane ansiolitiche (tiglio, camomilla), semi di papavero.

Altre antagonizzano la sedazione (caffeina), senza agire però da antidoti. Mentre le amine, infatti, stimolano le zone cerebrali preposte all’attenzione e all’allerta, contemporaneamente l’alcol  continua ad esercitare gli effetti inibitori sedativi. Per questo motivo l’assunzione di stimolanti leciti (caffè, energy drinks) o illeciti (cocaina, anfetamine), in associazione all’assunzione incontrollata di alcol, provoca una sensazione di lucidità nella guida che non corrisponde alle velocità di riflessi necessaria.

Lucidità apparente a fronte di lentezza di riflessi effettiva. Un’altra conseguenza, purtroppo imprevedibile, è dovuta alla sfasatura della durata d’azione.

Mentre la durata d’azione dell’alcol  è molto lunga, quella delle bevande contenenti amine  è molto più breve. L’effetto dell’alcol perdura nel tempo, quello delle bevande stimolante si esaurisce più rapidamente. Questo comporta colpi di sonno improvvisi senza alcun segno premonitore.

Per saperne di più:

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